Da quanto emerso, il virus, probabilmente di origine russe, cripta i file e danneggia il Master Boot Record (MBR) di Windows, ovvero una porzione del disco fisso che contenente una serie di informazioni necessarie all'avvio e al corretto funzionamento del sistema operativo.
Come ogni ransomware che si rispetti, Satana chiederà un riscatto in denaro al malcapitato per decriptare l’hard disk e ripristinare il MBR, cosa che purtroppo il più delle volte non accade.
È possibile rimuovere Satana?
A quanto pare è possibile aggirare in parte il blocco riparando il MBR utilizzando la funzione di ripristino di Windows, il procedimento è stato spiegato dettagliatamente dal team del blog “The Windows Club” a questo link, tuttavia resta il problema dei file criptati per i quali non è ancora disponibile una soluzione.
In questi casi la soluzione più efficace consiste nella prevenzione:
- Fate regolarmente il backup dei dati su un’unità esterna;
- Non visitate siti poco attendibili e non aprite allegati e-mail sospetti;
- Utilizzate un buon antivirus;
- Impara a riconoscere ed evitare i ransomware.