Se stai leggendo questo articolo, sicuramente sarai a conoscenza del fatto che, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016, la riscossione del Canone RAI avverrà tramite addebito sulla bolletta della luce a partire dal 1 gennaio 2016.
Il canone RAI ordinario avrà un costo pari a 100 Euro, da estinguere in dieci rate mensili da gennaio a ottobre, tuttavia, esclusivamente per l'anno 2016, la prima rata sarà addebitata nella fattura successiva al 1 Luglio 2016 e includerà i mesi precedenti.
Questa nuova procedura sicuramente porterà a galla molti evasori che non hanno pagato il canone negli anni precedenti, anche chi non è in possesso di un apparecchio televisivo rischierà di pagare il canone, poiché, se non effettuerà per tempo una comunicazione (es. intestatario diverso, mancato possesso di apparecchio televisivo, ecc.), troverà addebitato il canone direttamente sulla bolletta elettrica, sarà inoltre considerata come una tacita ammissione il possesso della TV anche per gli anni passati.
Per questa ragione, la Rai potrebbe reclamare il pagamento dei canoni arretrati fino a un massimo di 10 anni (per gli anni precedenti interverrà la prescrizione come previsto dalla cassazione), compreso una sanzione per omesso versamento pari a 5 volte il canone stesso.
Vi consigliamo quindi di fare molta attenzione e non prendere alla leggera la questione, anche perché non sono previsti sconti ne condoni, come ha dichiarato il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli in un annuncio di qualche giorno fa.
Alla luce di quanto esposto, anche chi inizierà a pagare il canone Rai quest’anno potrebbe incorrere in sanzioni e arretrati, qualora non provvedesse per tempo a fare comunicazione, ad esempio, dimostrando per mezzo di una ricevuta o scontrino fiscale di avere la TV solo dal 2016 e per gli anni precedenti, documentando la ragione dell’esonero, ad esempio, causa suggello o mancato possesso di apparecchi atti a ricevere il segnale televisivo.