Canone RAI, ecco il modulo di disdetta ufficiale

 

Abbiamo già affrontato questo argomento nei seguenti articoli: 

Oggi parleremo dell’autocertificazione necessaria per la disdetta del Canone RAI 2016 

L’autocertificazione, chiamata anche dichiarazione sostitutiva di atto notorio, è un documento in cui il cittadino effettua una dichiarazione sotto la propria responsabilità, pertanto, in caso di informazioni mendaci, egli ne corrisponde penalmente di fronte all’autorità giudiziaria.

Per quanto riguarda il canone RAI 2016, il cittadino che beneficia di uno dei seguenti casi di esenzione, dovrà inviare l’autocertificazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Casi di Esenzione canone RAI 2016:

  • Seconda casa;
  • Contratto di fornitura elettrica intestata ad un altro familiare;
  • Non possesso di TV per cessione, rottamazione, o altri casi che hanno determinato la perdita del possesso degli apparecchi televisivi;
  • Decesso;
  • Abitazione locata in cui l’utenza di fornitura elettrica è ancora intestata al proprietario dell’immobile ma in realtà sono gli inquilini a beneficiare dell’uso della TV;
  • Soggetti di età pari o superiore a 75 anni con un reddito annuale che sommato a quello del coniuge, non superi gli 8.000 euro annui.
  • Militari delle Forze Armate Italiane che vivono in ospedali militari, case del soldato e sale convegno;
  • Diplomatici e personale NATO;
  • Imprese che vendono o riparano TV. 

La dichiarazione sostitutiva per la disdetta del canone RAI 2016 va compilata dal contribuente o dall’erede, quindi inviata tramite raccomandata A/R insieme alla copia del documento entro il 30 aprile 2016 (farà fede il timbro postale), oppure entro il 10 maggio 2016 nel caso di invio per via telematica per mezzo del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, anche avvalendosi di un intermediario.

 

Indirizzo per la spedizione della disdetta del canone RAI

Agenzia delle entrate
Ufficio Torino 1
Sportello abbonamenti TV
Casella postale 22
10121 Torino

Download modello disdetta canone RAI 2016

In alternativa, suddetta dichiarazione può essere presentata “brevi manu” recandosi all’Agenzia delle Entrate di competenza.

È previsto anche l’invio tardivo della dichiarazione, in questo caso deve essere effettuato tra l’11 maggio 2016 e il 30 giugno 2016, ma l’esenzione sarà solo di 6 mesi.

NB: La suddetta dichiarazione deve essere inviata ogni anno, pena l’annullamento dell’esenzione per il futuro.

×
Rimani aggiornato

Iscrivendoti al blog, ti invieremo un'e-mail settimanale con la selezione dei migliori articoli.

Attenzione alla truffa delle false telefonate Tele....
Come recuperare file eliminati da Dropbox