Canone RAI in bolletta quanto e quando si paga
L’importo del canone RAI ordinario sarà pari a 100 Euro e si pagherà in dieci rate mensili da gennaio Gennaio a Ottobre.
Unicamente per l'anno 2016, la prima rata (compresa dei mesi precedenti) sarà addebitata nella fattura relativa ai servizi elettrici successiva al 1 Luglio 2016.
Chi è obbligato a pagare il canone RAI
Il Canone tv Ordinario riguarda la detenzione nell’ambito familiare (abitazione privata) di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive. (art. 1 e 2 R.D.L. 21-2-1938 n. 246 e modificazioni successive).
Saranno effettuati controlli incrociati da parte dell'Agenzia delle Entrate e chiunque abbia un contratto con un fornitore di energia elettrica presso la sua residenza anagrafica sarà soggetto al pagamento del canone, tuttavia l’abbonamento RAI è dovuto una sola volta, anche nel caso in cui l’abbonato detenga più apparecchi, perfino presso diverse abitazioni.
In altre parole, chi possiede una seconda abitazione dove è presente un televisore, non dovrà pagare un secondo abbonamento.
Chi può disdire il canone RAI e chi non deve pagarlo
Sono esclusi dal pagamento del canone RAI tutti coloro che alla data del 1 Gennaio 2016 non sono abbonati RAI e non detengono un apparecchio televisivo atto o adattabile alla ricezione delle radioaduzioni, restano esclusi pertanto anche i possessori di computer, tablet o smartphone ma è necessario che questi siano privi di sintonizzatore TV.
Particolari categorie, sono invece esenti dal pagamento del canone RAI:
- Soggetti di età pari o superiore a 75 anni con un reddito annuale inferiore a 8.000 Euro;
- Locatori di immobili che hanno mantenuto il contratto di fornitura dell'energia elettrica a loro nome, in questo particolare caso dovrà essere l'inquilino locatario, nel caso in cui fosse in possesso di una TV, a pagare il Canone RAI;
- Militari delle Forze Armate Italiane che vivono in ospedali militari, case del soldato e sale convegno;
- Diplomatici e personale NATO;
- Imprese che vendono o riparano TV.
Come disdire il canone RAI
Coloro i quali intendono revocare il canone RAI dovranno comunicarlo all'Agenzia delle Entrate per mezzo di una “dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà” ai sensi dell'art 46 D.P.R.28 Dicembre 2000 n 445.
La dichiarazione dovrà essere spedita tramite raccomandata A/R alla francese (senza busta) e inviata per conoscenza anche all’azienda fornitrice di energia elettrica, l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione entro il prossimo luglio, un modulo per la disdetta.
Nella dichiarazione è bene essere esaustivi, dichiarando ad esempio l'eventuale cessione a terzi di apparecchi televisivi e indicando le generalità e il domicilio del nuovo possessore.
Nel caso in cui l'utente non abbia apparecchi televisivi dovrà fornire un’adeguata documentazione, ad esempio, eventuale ricevuta di rottamazione, denuncia per furto o in caso di morte dell’abbonato, l'erede dovrà comunicare data e il luogo del decesso.
Anche chi in passato ha disdetto l'abbonamento per suggellamento del televisore dovrà inviare disdetta poiché la procedura di suggellamento non è più prevista, sarà quindi necessario disfarsi della TV suggellata.
NB: La suddetta comunicazione è valida esclusivamente per l’intera durata dell’anno in cui è presentata, quindi è necessario inviare la dichiarazione all'inizio di ogni nuovo anno.
ATTENZIONE: Chiunque dichiari il falso è responsabile penalmente delle proprie dichiarazioni.
Cosa succede dopo la disdetta del canone RAI
Il canone RAI non sarà più addebitato in bolletta ed ogni eventuale addebito dovrà essere rimborsato.