La diffusione dei social network ormai è sempre più capillare, ciascuno possiede più di un profilo e naviga tra le diverse piattaforme alla ricerca di contatti, informazioni e svago.  

Ecco perché tra i concetti di marketing digitale più interessanti e in espansione c'è quello di social engagement, che tradotto indica il coinvolgimento degli utenti sulle piattaforme più popolari. È proprio il social engagement a determinare il successo di una campagna di social media marketing. Non bisogna infatti fare l'errore di credere che siano i 'mi piace' e il numero dei followers totali di una pagina a orientarne il buon esito. Quest'ultimo dipende dal grado di coinvolgimento che le attività della pagina stessa sanno generare. Il social engagement è rappresentato da quel momento in cui la persona sul web nota il post e sceglie di lasciare un commento oppure di mettere 'mi piace' e condividerlo sul suo profilo. Il concetto dicoinvolgimento sta anche alla base della fidelizzazione dell'utente: il brand che sa interagire con i suoi clienti, spingendoli verso la visualizzazione e l'interazione con post o campagne ad hoc, riceverà un surplus di fiducia. In questo senso diventa essenziale la figura del social media manager, il cui obiettivo è proprio quello di conoscere i clienti per fare in modo che il loro interessamento e coinvolgimento si trasformi poi in una vendita. Le regole generali che valgono anche sul web ruotano intorno a tre attività: ascolto, partecipazione e comprensione. L'ideale sarà predisporre assieme a quella di social engagement anche una campagna Facebook Ads, con il supporto di una web agency.

Gli step: conoscere gli utenti target, fidelizzarli e trasformarli in clienti

Sono molte le strategie di social engagement che è possibile portare avanti, ciascuna caratterizzata da uno specifico modus operandi. E' ad esempio possibile:

  • pubblicare post: si offrono informazioni interessanti e calibrate per il target;
  • condividere foto, video e grafici: possono essere contenuti evergreen (durano per sempre) che spiegano il funzionamento di prodotti o servizi;
  • lanciare dei contest: l'utente vince qualcosa compiendo una certa azione;
  • promuovere sondaggi: sessioni di 'domanda/risposta' dove gli utenti chiedono info o sollevano dubbi in merito a determinati prodotti;
  • coinvolgere influencer in linea con il brand.

L'obiettivo è sempre quello di generare interesse, stimolando la curiosità e il coinvolgimento delle persone. Si ascoltano le richieste, si scoprono necessità e bisogni da intercettare offrendo prodotti e servizi ad hoc. Riuscire a ottenere un engagement positivo consente di aumentare il fatturato, inoltre aiuta la fidelizzazione dei clienti per siti di commercio online. Si tratta di un'attività che per sua essenza è anche in grado di incrementare l'autorevolezza e la credibilità del marchio. Naturalmente il social engagement deve essere continuamente monitorato e valutato, per comprendere se le iniziative strutturate nella campagna stanno portando i risultati sperati. Si va a controllare cioè l'engagement rate, ovvero il tasso di interazione che un determinato contenuto o una pagina sono in grado di generare. Facebook, per esempio, procede dividendo il numero di interazioni (mi piace, condivisioni, commenti) per il numero di visualizzazioni (le impression) o per quanti utenti unici hanno visto un determinato contenuto.