Ecco come trovare le proprie informazioni personali o compromettenti in giro per il web, in modo da salvaguardare la privacy ed evitare che finiscano alla mercé di curiosi e malintenzionati.
Oggigiorno non è difficile trovare informazioni personali sul web, soprattutto per colpa dei social network dove gli utenti più sprovveduti condividono la qualsiasi.
Esistono invece altri casi in cui queste informazioni sfuggono al controllo degli utenti, ad esempio nel caso dei tag nelle foto o delle menzioni nei commenti o, ancora, quando sono presenti in articoli di siti web o nei post dei blog.
Perché è importante la reputazione online
Questa condotta permette a chiunque di reperire online i dati degli utenti, e con "chiunque" non si intendendo solo curiosi e malintenzionati ma anche call center alla ricerca di nuovi clienti e aziende che vogliono tracciare il profilo di un potenziale dipendente.
Per questa ragione è bene scoprire quali informazioni personali sono presenti su internet ed eventualmente mettere in atto tutte le azioni possibili per salvaguardare la propria privacy cancellando ogni traccia sconveniente qualora necessario.
Cercare le proprie informazioni su Google
Il primo step è sicuramente quello di scoprire quali informazioni sul nostro conto ci sono in rete, effettuando una ricerca Google con il nostro nome e cognome. Nel caso la ricerca restituisca molte omonimie possiamo restringere la ricerca inserendo altri elementi, come la città di residenza o la professione. Un altro consiglio è quello di effettuare la medesima ricerca in Google immagini per verificare la presenza di eventuali foto equivoche.
Ripulire il web da ogni traccia sconveniente
Se la ricerca di Google restituisce risultati che potrebbero compromettere la nostra privacy o la posizione lavorativa, una volta individuata la provenienza dei contenuti dobbiamo agire di conseguenza per "ripulire" il web da questo materiale. In questo modo quando qualcuno ci cercherà su internet, il motore di ricerca restituirà solo informazioni che riteniamo opportune.
Naturalmente, se questi dati sono legati a profili Facebook, Twitter o Instagram, dovremo recarci sul social in questione per rivedere i nostri profili e impostare ad-hoc le opzioni sulla privacy.
Se invece troviamo contenuti indesiderati su una pagina web che va al di fuori del nostro controllo, bisognerà contattare il webmaster o la redazione del sito internet in questione per la rimozione. Solitamente puoi trovare le informazioni di contatto nelle pagine "Contattaci" o "Chi siamo". Qualora non ricevessimo risposta è possibile effettuare un whois per reperire le informazioni sul provider che ospita il sito internet e contattarlo. Per farlo colleghiamoci al sito https://whois.domaintools.com ed inseriamo nel campo di ricerca l'indirizzo del sito web incriminato.
Un'altra arma a nostra disposizione è quella di chiedere a Google di rimuovere le informazioni personali che potrebbero costituire un danno alla nostra persona o per motivi legali specifici.
Accedendo a questa pagina di Google è possibile trovare tutte le informazioni e avviare la richiesta di rimozione.
Questa procedura però eliminerà i contenuti esclusivamente dalla ricerca Google, quindi potrebbero continuare a essere presenti sul web e raggiungibili tramite altre vie, ad esempio da un altro motore di ricerca.
Se tutti i nostri sforzi sono serviti a poco o nulla, purtroppo non ci resta che rivolgerci ad un legale per far valere il nostro diritto all'oblio, trovi maggiori informazioni su questa pagina del sito del Garante per la Privacy.
Monitorare la reputazione usando Google Alert
Una volta che avremo rimosso da internet ogni informazione sconveniente sul nostro conto, potremo utilizzare Google Alert per effettuare un monitoraggio costante. Si tratta di un tool molto potente che ci avviserà qualora dovessero comparire in rete le parole chiave che desideriamo monitorare.
Una volta collegati alla pagina di Google Alert sarà sufficiente inserire la parola chiave, quindi cliccare sul pulsante "Crea avviso".
Migliorare la reputazione online
Infine veniamo a quello che è il centro della questione, ovvero il miglioramento della nostra reputazione online, definita anche "Web Reputation" o "Reputazione Digitale". Ovviamente la cancellazione dei compromettenti è un elemento fondamentale, tuttavia, nel caso in cui il nostro scopo sia quello di apparire "più professionali" agli occhi dei nostri clienti o di un'azienda che volesse assumerci, è consigliabile creare un profilo su Linkedin o realizzare una pagina web con informazioni pertinenti e il curriculum vitae. In quest'ultimo caso una buona pratica è quella di scegliere come indirizzo il nostro nome e cognome (es. mariorossi.it) e magari usare uno spazio gratuito su Blogger o Wordpress.
Un'altra opportunità che non molti conoscono è la possibilità di utilizzare a proprio vantaggio Google Profile. Si tratta di una pagina del nostro profilo Google dedicata alle informazioni personali. Questa viene compilata automaticamente da "Big G" ma è possibile arricchirla e modificarla a nostro piacimento.