Si dice sempre che l'unione fa la forza, una regola che all'interno di una realtà aziendale vale spesso doppio.
Riuscire ad essere un team a tutti gli effetti comporta alti livelli di condivisione sia in fatto di spazi di lavoro che di strumenti e reti digitali. Al centro bisogna porre il concetto di 'industria 4.0' così come quello della cosiddetta digital transformation. Con quest'ultima espressione si fa riferimento a un mix di cambiamenti - non soltanto tecnologici ma anche culturali e manageriali - associati agli sviluppi della tecnologia digitale, che riguardano tutti gli aspetti della società moderna. Lo sviluppo di internet è oggi sempre più pervasivo e capillare, così come quello delle reti digitali e dei dispositivi di tipo smart anche nelle aziende. La circolazione di dati e informazioni è una assoluta costante in qualsiasi ambito lavorativo, ecco perché i 'tradizionali' software antivirali non bastano più a proteggere i confini cyber delle organizzazioni. Gli attacchi hacker sono sempre dietro l'angolo e non bisogna gettarsi il problema alle spalle pensando 'a me non accadrà mai'. La cyber security è ormai imprescindibile per il corretto e sereno svolgimento delle attività produttive: occorre porre al centro il binomio di networking aziendale e sicurezza. Il concetto di sicurezza in un'azienda può assumere contorni e significati diversi: può riguardare nello specifico la gestione dei dati, la rete oppure la privacy. Affinché ogni singolo aspetto si possa monitorare e tenere sotto controllo la cosa migliore è affidarsi a un team di esperti per la progettazione di soluzioni adatte a salvaguardare gli asset informatici, calibrate su una particolare realtà di lavoro.
La prevenzione e i nuovi strumenti di protezione
Ovviamente non bisogna trascurare la scelta del software antivirus, che deve essere effettuata con grande attenzione e nel pieno rispetto delle normative. Anche le best practice rappresentano un ulteriore presidio di sicurezza, che è sempre bene tenere in considerazione. Qualche esempio? Occorre agire per implementare i sistemi di protezione e le politiche di sicurezza per l'uso delle mail, soprattutto per quanto riguarda i file allegati, in modo da abbassare il rischio di un'infezione tramite malware. Così come è necessario ricorrere a sistemi di analisi e filtro relativamente ai contenuti del web, per bloccare la navigazione o la visualizzazione di siti potenzialmente a rischio o comunque inappropriati. La regola aurea in questo mondo così fluido e in costante cambiamento è quella che punta sulla prevenzione, anche alla luce del fatto che gli attacchi hacker e i sabotaggi si stanno rivolgendo sempre di più non soltanto ai pc ma anche agli strumenti mobili come i dispositivi smartphone aziendali (probabilmente per l'impiego sempre più forte di simili accessori nei processi imprenditoriali). Per una perfetta cyber security in azienda occorre mettere in campo l'integrazione stretta fra l'amministrazione delle reti e il management di sicurezza (meglio se 'live', per avere una capacità di reazione migliore e sempre più competitiva in rapporto con l'evoluzione degli attacchi). Per la corretta prevenzione occorre dunque utilizzare i normali antivirus e gli altri strumenti di sicurezza classici, unitamente a dispositivi e software più moderni, che sappiano 'leggere' e interpretare le minacce, tenendo traccia di ciò che avviene nelle reti.