Come accedere a ChatGPT dall’Italia dopo il blocco
Se nelle ultime ore stai tendando di accedere a ChatGPT, avrai certamente notato il messaggio che informa gli utenti italiani della disabilitazione del servizio su richiesta del Garante Italiano della Privacy e della conseguente emissione dei rimborsi a tutti gli utenti italiani che hanno sottoscritto un abbonamento ChatGPT Plus a marzo.
Nella speranza team di OpenAI possa ripristinare al più presto il servizio in conformità con il GDPR e altre leggi sulla privacy, vi spieghiamo come è possibile aggirare il blocco e continuare a utilizzare ChatGPT.
Come aggirare il blocco di ChatGPT in Italia
Per riuscire nell'intento, sarà sufficiente utilizzare una connessione VPN, anche gratuita. Negli ultimi tempi se ne parla spesso, ma se non sai di cosa sto parlando, ti basti sapere che si tratta di un servizio che ti permette di accedere ad internet in modo sicuro e privato. Inoltre, tramite una VPN sarà possibile scegliere di collegarsi da un server di un paese estero, in tal modo si potrà "camuffare" la propria sessione di navigazione e risultare di essere connessi da un altro paese che non sia l'Italia.
Ovviamente quest'ultima funzione è proprio quella che ci aiuterà ad accedere a tutti quei contenuti censurati o bloccati in Italia, come al momento ChatGPT.
Per questa guida utilizzeremo PrivadoVPN, un servizio di cui abbiamo già parlato in passato che offre nel piano gratuito ben 10GB di traffico dati mensili, più che sufficienti al nostro scopo.
Una volta scaricato il software per Windows o macOS da questo link e completata la procedura di installazione, bisognerà cliccare sull'icona di PrivadoVPN nella barra delle applicazioni per accedere alla finestra di controllo principale.
A questo punto basterà selezionare la località dalla quale desideriamo connetterci o lasciare quella consigliata, quindi fare clic sul pulsante "Click to connect".
Fatto ciò il nostro IP cambierà cosi come la nostra posizione geografica e riusciremo a collegarci a chatGPT senza problemi, proprio perché il blocco geografico imposto dal Garante per la Privacy sarà aggirato.
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