Lampadine Hue infettate da un gruppo di hacker
Da quanto emerso, sembra che l'attacco hacker sia stato effettuato sfruttando una falla nel sistema ZigBee Light Link su cui si basano le Hue.
In un primo attacco, il malware, camuffato da aggiornamento firmware, è stato installato sulle lampadine di un'abitazione privata da una distanza di circa 70 m, si presume da un furgone. A questo è susseguito un secondo attacco ad un gruppo di uffici, tra cui quelli di Oracle, questa volta sembra che l'attacco sia stato sferrato dall'alto, utilizzando un drone da una distanza di 350m.
Tra i danni subiti dalle lampadine infettate dal firmware malevolo, un lampeggio continuo impossibile da disabilitare se non attraverso la riprogrammazione dei dispositivi. Ad aggravare la situazione è stata anche la natura del firmware in questione, infatti pare che sia anche un worm, quindi capace di riprodursi in maniera esponenziale attaccando con velocità anche le lampadine vicine sfruttando una rete di device di uso comune.