Radiazioni 4G e 5G: quali sono gli smartphone più pericolosi per la salute

Con la quinta generazione la telefonia ha fatto passi da gigante e ha portato numerosi vantaggi all'intero settore tecnologico e non solo ai normali utenti che potranno beneficiare di connessioni più veloci. Basti pensare che il 5G consente una velocità di trasferimento dati fino a 100 volte superiore rispetto al 4G ma, citando un vecchio proverbio: "non è tutto oro quello che luccica"!

Per funzionare al meglio, infatti, il 5G necessita di infrastrutture differenti da quelle usate sino ad oggi, questo perché richiede frequenze elettromagnetiche dai 30 ai 300 GHz, ovvero 100 volte più alte di quelle delle reti 4G che usano frequenze dai 1800 ai 2600 MHz.

Al contrario di ciò che si possa pensare, frequenze così alte hanno una minore capacità di penetrare gli ostacoli, ne consegue che necessitano di un numero molto più alto di antenne e di celle molto piccole. E il timore è proprio quello che un numero elevato di micro-antenne, indispensabili per far funzionare il 5G, possa portare ad un eccessivo accumulo di radiazioni e aumentare di conseguenza le patologie legate ad esse, come ad esempio la cosiddetta "elettrosensibilità" o altri disturbi più o meno gravi.

Anche se alcuni ritengono che questa minore capacità di penetrazione del 5G sia in realtà un fattore positivo, soprattutto se paragonato alle tecnologie 2G e 3G i cui dati sarebbero tutt'altro che rassicuranti, alcuni studi non lasciano adito a dubbi. È il caso della rivista "Scientific American" che ha pubblicato l'articolo "We Have No Reason to Believe 5G Is Safe", ovvero "Non Abbiamo Motivo Di Credere Che Il 5G Sia Sicuro". 

In verità il problema sarebbe imputabile alla tossicità dell'elettromagnetismo i cui limiti secondo gli scienziati dovrebbe essere ben al di sotto di quelli attualmente in uso.

"Numerose pubblicazioni scientifiche recenti hanno dimostrato che i campi elettromagnetici colpiscono gli organismi viventi a livelli ben al di sotto della maggior parte delle linee guida internazionali e nazionali. Gli effetti includono un aumento del rischio di cancro, stress cellulare, aumento dei radicali liberi dannosi, danni genetici, cambiamenti strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e memoria, disturbi neurologici e impatti negativi sul benessere generale nell'uomo. Il danno va ben oltre la razza umana, in quanto vi sono prove crescenti di effetti dannosi sulla vita delle piante e degli animali."

Joel M. Moskowitz – ricercatore della facoltà di School of Public Health presso l'Università della California, Berkeley. 

A tal proposito anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2011 ha classificato le Radiazioni da Radio Frequenza (RFR) come potenzialmente cancerogene e uno studio del 2018 effettuato del U.S. National Toxicology Program ha dimostrato come le lunghe esposizioni alle Radio Frequenze possano danneggiare il DNA delle cavie da laboratorio.

Quali sono gli smartphone più pericolosi per la salute 

Detto ciò scopriamo quali sono i telefoni più pericolosi secondo il valore SAR - Specific Absorption Rate (Tasso di assorbimento specifico) misurato in W/kg. Valore che indica la percentuale di energia elettromagnetica assorbita dal corpo umano quando sottoposto a un campo elettromagnetico.

Secondo l'Ufficio Federale Tedesco per la Radioprotezione un dispositivo non dovrebbe superare 0,60 W/kg ma esistono in commercio smartphone che superano di quasi il triplo questo valore, è il caso dello Xiaomi Mi A1 con i suoi 1,75 W/kg.

Classifica SAR: ecco gli smartphone più pericolosi per la nostra salute

Di seguito riportiamo la lista completa e aggiornata degli smartphone secondo i valori SAR. Come è possibile notare tra gli smartphone più pericolosi troviamo i cinesi capitanati da ​Xiaomi Mi A1, ​OnePlus 5T e ​Huawei Mate 9. Tra i cellulari meno pericolosi, invece, Samsung Galaxy Note 8, LG G7 e Nokia 6.

Smartphone pericolosi con SAR alto 

Smartphone mediamente pericolosi SAR medio 

Smartphone meno pericolosi SAR basso